lundi 27 décembre 2010

Nicola Dal Falco : Vittorio

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Questo bellissimo testo de N Dal Falco, mi fa pensare a Magritte ....







Vittorio


Guardando Vittorio che incede e sembra fermo, che incombe e fa una mezza giravolta, vien voglia di disegnarne l’orbita, il quotidiano tragitto.
Con la sua mole sferica, perfetta, riempie di assenza il resto del quadro, lo trasforma in fauci spalancate.
Tra lui e il mondo si misurano distanze siderali.
È circondato da un nulla capace di farlo galleggiare.
Un altro corpo, sconosciuto, di pari densità, lo trattiene su questa terra grazie alla forza di gravità delle reciproche masse. Il gioco delle maschere gli ha affibbiato il ruolo di macellaio, per ironia, per contrappasso, elevandolo a boia, svagato come ognuno di noi, votato all’esistenza senza averne preso i voti.
Lui che non farebbe male ad una mosca e nel spolvera di nicotina i sentieri alati.



N. Dal Falco
XII - 2010





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