samedi 28 juin 2014

N. Dal Falco : 3 poesie - a proposito dei cani ....








Fisiognomica



Ci sono cani che svirgolano i bisogni sui muri: caparbia ostinazione da scriba.
E, infatti, del grigio ideogramma si conserva 
più a lungo la traccia.




Un giorno, il tuo amico francese ti disse che, 
a Praga, i cani si sedevano.
Ma fu un cane turco a mostrarmi, infine, 
la tecnica, posando di lato il sedere 
e assumendo un’aria senza pensieri.




Sui muri di campagna o in mezzo alla strada riposano i randagi, lenti ad alzarsi ma rapidi 
in cammino.
Un trotto leggero, un’azzurra cicatrice li sospinge in avanti.


*+*+*


il pomeriggio è un cane nero

un cane nero sull'uscio

senza più cielo senza più nuvole


*+*+*


Barboncini

Degnanti disprezzo, 
insalatiere,
fumetti verbosi,
stracci di pizzo, 
scatoline musicali,
tosate aiuole di cacchine,
simpatici stentorei,
cadetti incipriati
e padrone così così,
a bagnomaria,
acciottolanti, rughette,
unghioni nei ditoni,
occhiali fumé.
Liberate i barboncini
e i lungolaghi! 





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