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Laure Della-Flora - 2012 (Sète) |
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Trabocca improvviso
Il prato o il noceto
Di versi ignoti
D’uccelli a stormo
Voci volanti
Che appena posate
Si tengano stretto
Il gran vuoto azzurro
Tra le foglie
Inonda
E poi
S’asciuga
Il canto
*+*+*+*
quel dio - uno che viaggia - verrà
alla tavola profumata, verrà
vinto dalla festa come primizia,
sarà luogo e tempo, luce che si posa,
lingua e bosco innamorato
alla tavola profumata, verrà
vinto dalla festa come primizia,
sarà luogo e tempo, luce che si posa,
lingua e bosco innamorato
*+*+*+*
autunno dei melograni
e d’ogni albero
tinto d’indigente bellezza
del proprio finale splendore
su cui come un affresco
scialba la nebbia.
N. Dal Falco
autunno 2012
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