La dea ignota
I
piccola o grande
disgrazia non conta
solo ci attende
il rombo del torrente
la sua famelica grazia
di cosa viva e sopita
quieta traiettoria
d’irrazionale potenza
anche ora che mostra
l’infima costola
sarà sua
l’ultima parola
II
prima che fossero d’alberi ombre
che il cielo mostrasse all’aurora
il suo canto
altre ombre s’univano al buio
al vuoto senza spigoli
un verticale abbandono
correva senza direzione
poi
all’esofago s’appresero sillabe
gesti squarciarono l’aria
un ansito di danza
e fuochi con tracce
vermiglie
III
ancora danza
sul filo di fumo
la dea ignota
nera in volto
ghignante
nel cerchio di cagne
che non temono
uomini e rovi
libere come nubi
come erba nei fossi
I
piccola o grande
disgrazia non conta
solo ci attende
il rombo del torrente
la sua famelica grazia
di cosa viva e sopita
quieta traiettoria
d’irrazionale potenza
anche ora che mostra
l’infima costola
sarà sua
l’ultima parola
II
prima che fossero d’alberi ombre
che il cielo mostrasse all’aurora
il suo canto
altre ombre s’univano al buio
al vuoto senza spigoli
un verticale abbandono
correva senza direzione
poi
all’esofago s’appresero sillabe
gesti squarciarono l’aria
un ansito di danza
e fuochi con tracce
vermiglie
III
ancora danza
sul filo di fumo
la dea ignota
nera in volto
ghignante
nel cerchio di cagne
che non temono
uomini e rovi
libere come nubi
come erba nei fossi
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