Oggi, l’azzurro si porta a spasso
altissimi cirri, mostrando
il bianco ordito dei cieli
o del mare in lontananza,
carico di spuma e infinito.
Azzurro che impallidendo,
vibra come può vibrare il fianco
della foresta o di una chiesa,
là, dove avanzi in perpetua caccia
un corteo d’animali, di belve,
sirene e centauri.
Noi lo vediamo, ma potremmo anche
solo immaginarlo nell’ombra più fitta,
intricata, un passo prima o dopo
la bella radura, la fonte nascosta.
altissimi cirri, mostrando
il bianco ordito dei cieli
o del mare in lontananza,
carico di spuma e infinito.
Azzurro che impallidendo,
vibra come può vibrare il fianco
della foresta o di una chiesa,
là, dove avanzi in perpetua caccia
un corteo d’animali, di belve,
sirene e centauri.
Noi lo vediamo, ma potremmo anche
solo immaginarlo nell’ombra più fitta,
intricata, un passo prima o dopo
la bella radura, la fonte nascosta.
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Foto : Sèrgi G. - 2008.
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