Nel cielo dei Rosai e dei Carrà,
Nel cielo dei Tirreni,
C’è la pittura che sprofonda,
Passata nelle viscere.
Abside riversa di colori,
Luce da luce calcinata.
Sopra lo spigolo di un tetto,
Sull’orlo provvisorio della spiaggia,
Il celeste aspetto delle cose,
Combusto nella fiamma
D’ogni desolato inizio,
È steso a raffreddare.
Nel cielo dei Tirreni,
C’è la pittura che sprofonda,
Passata nelle viscere.
Abside riversa di colori,
Luce da luce calcinata.
Sopra lo spigolo di un tetto,
Sull’orlo provvisorio della spiaggia,
Il celeste aspetto delle cose,
Combusto nella fiamma
D’ogni desolato inizio,
È steso a raffreddare.
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Lento indugio d’albe
Occidentali
Sui fianchi striscia
Aurora
Qualcosa porta
Di promiscuo e saggio
Un incedere bianco
Occidentali
Sui fianchi striscia
Aurora
Qualcosa porta
Di promiscuo e saggio
Un incedere bianco
calle Barquillo
3 settembre 2013
3 settembre 2013
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Nicola Dal Falco
Le Signore del tempo
Ey de Net e Dolasíla
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